Spesso la digestione lenta può essere un fenomeno legato al proprio regime alimentare. In diversi casi alcune scelte poco indicate, come pasti particolarmente pesanti o consumati in fretta (cibo fritto, bevande alcoliche o gassate, certi tipi di carne e pesce difficili da assimilare), sono responsabili del lungo processo digestivo che da origine al senso di pesantezza. Talvolta alcuni fattori esterni possono incrementare il rischio di tale fenomeno e, in certi casi, ne inducono addirittura la comparsa.

Un aspetto da non sottovalutare

riguarda l’errata masticazione degli alimenti che, quando avviene in maniera troppo frettolosa e grossolana, può incidere in maniera significativa sul processo digestivo.

Infine altri fattori che influiscono sulla digestione sono lo stress, l’ansia, la depressione ma anche le predisposizioni patologiche a cui è soggetto ogni individuo.

In assenza di patologie gravi, è consigliabile affidarsi a rimedi naturali per digestione lenta: in alcuni casi il trattamento sarà mirato a velocizzare il processo digestivo, mentre in altri si andrà ad intervenire sulle condizioni che generano il disturbo stesso.

In questi casi può essere utile fare ricorso a piante rubefacenti (come lo zenzero) o amaro-toniche (come la china) che migliorano la circolazione sanguigna a livello dello stomaco e la conseguente secrezione dei succhi gastrici. In particolare lo zenzero svolge anche un’azione anti-nausea.

Per facilitare la digestione

si possono utilizzare enzimi digestivi come ad esempio la lattasi, utile per la digestione del lattosio, e la bromelina che è una sostanza contenuta nel gambo dell’ananas che si rivela utile per la digestione delle proteine. Infine gli enzimi riducono le eccessive fermentazioni causate dai carboidrati complessi.

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